Secondo l’ISTAT, l’inflazione in Italia si è stabilizzata al 2,4% nel secondo trimestre del 2025. Tuttavia, molte famiglie riducono le spese per beni non essenziali. Il settore alimentare e quello energetico restano tra i più sensibili alle variazioni dei prezzi.
Secondo i dati dell’ISTAT, l’inflazione in Italia si è stabilizzata al 2,4% nel secondo trimestre del 2025. Nonostante questa stabilizzazione, molte famiglie stanno riducendo le spese per beni non essenziali a causa dell’aumento dei prezzi. Settori come quello alimentare e energetico rimangono tra i più sensibili alle variazioni dei prezzi, mettendo ulteriormente pressione sulle famiglie italiane che devono fare i conti con un aumento dei costi per i beni di prima necessità. La situazione economica appare quindi ancora delicata e i consumatori sono costretti a fare delle scelte oculate per gestire al meglio il proprio budget.
L’inflazione in Italia si è stabilizzata al 2,4% nel secondo trimestre del 2025, ma molte famiglie stanno comunque riducendo le spese per beni non essenziali a causa dell’aumento dei prezzi. I settori alimentare ed energetico sono particolarmente sensibili alle variazioni dei prezzi, mettendo pressione sulle famiglie italiane che devono affrontare un aumento dei costi per i beni di prima necessità. I consumatori devono fare scelte oculate per gestire al meglio il proprio budget in una situazione economica ancora delicata.